Cosa significa, in questi nostri
tempi, definirsi cattolici? Cosa sta avanzando nel mondo e anche nella
Chiesa postconciliare? Cosa impone la mentalità dominante di una società
che si reputa evoluta? Quale futuro ci attende? ... Riprendo da sisinono.org
p.Elia
È indubitabile che la demolizione del Cattolicesimo costituisce una delle finalità tenacemente e concordemente perseguita dal progressismo clericale e dal prepotere demo-oligarchico. La loro azione corruttrice appare, infatti, animata dall’aspirazione a soppiantare la Verità divina con un vacuo filantropismo che, per la sua propensione al compromesso, risulta utile alla realizzazione dei progetti livellatori del dominio mondiale massonico.
La vergognosa condiscendenza palesatasi in seno ai vertici ecclesiastici per le peggiori figure e manifestazioni del secolarismo contemporaneo induce a ritenere fondatamente che il nostro tempo sia destinato al compimento delle parole profetiche e ammonitrici con le quali la Vergine Santissima a La Salette e a Fatima additò Roma quale centro di una universale apostasia, atta a prefigurare l’avvento dell’ anticristo.
In tale quadro allarmante, che autorizza a ravvivare il proposito luciferino di uno scardinamento dei presupposti dogmatici e morali della nostra santa Religione, si collocano a titolo puramente esemplificativo, l’elogio del laicismo e la sfrontata apologia di Lutero, che pongono Bergoglio, e, più in generale, la mentalità conciliare contro il Magistero tradizionale della Chiesa.
La vergognosa condiscendenza palesatasi in seno ai vertici ecclesiastici per le peggiori figure e manifestazioni del secolarismo contemporaneo induce a ritenere fondatamente che il nostro tempo sia destinato al compimento delle parole profetiche e ammonitrici con le quali la Vergine Santissima a La Salette e a Fatima additò Roma quale centro di una universale apostasia, atta a prefigurare l’avvento dell’ anticristo.
In tale quadro allarmante, che autorizza a ravvivare il proposito luciferino di uno scardinamento dei presupposti dogmatici e morali della nostra santa Religione, si collocano a titolo puramente esemplificativo, l’elogio del laicismo e la sfrontata apologia di Lutero, che pongono Bergoglio, e, più in generale, la mentalità conciliare contro il Magistero tradizionale della Chiesa.