Ai cattolici che hanno capito...

Ci sono famiglie dove si consuma una grande sofferenza: quella di coloro che hanno compreso l'assoluto valore della Santa Messa “di sempre” e l'ostilità nei loro confronti persino dei più stretti familiari che, vestendo i panni di improvvisati ed esagitati difensori della chiesa postconciliare, senza peraltro nemmeno spiegarne i motivi, riversano tutta la loro ostilità per quel sacro rito (l'unico veramente e indubitatamente sacro).

A questi cattolici che soffrono e pregano per la conversione dei cuori dei loro familiari, a questi cattolici coraggiosi che amano la Chiesa e che proprio per questo intendono testimoniare la Verità, a questi cattolici spesso incompresi e vilipesi, si riferivano le parole consolanti di mons. Lefebvre: “Ciascun fedele può e deve resistere a chiunque attenti alla sua fede. Se si trova di fronte a un ordine che la mette in pericolo di corruzione, la disobbedienza è un dovere tassativo. Ora, siccome noi riteniamo che la nostra fede sia in pericolo a causa delle riforme e degli orientamenti postconciliari, abbiamo il dovere di disobbedire e di attenerci alla Tradizione. Aggiungiamo: è il più grande servizio che possiamo rendere alla Chiesa e al successore di Pietro, quello di rifiutare la Chiesa riformata e liberaleggiante. Gesù Cristo, figlio di Dio fatto uomo, non è né liberale né riformabile”.


È il più grande servizio che possiamo rendere alla Chiesa, diceva mons. Lefebvre, e noi possiamo aggiungere, è il più grande servizio che possiamo rendere a quei familiari: la coerenza nella fede! Perché un giorno, quei familiari potranno benedire (essendosi ravveduti per Grazia Divina), e non rimpiangere, quella paziente coerenza che gli ha spalancato gli occhi e li ha salvati.

Sappiamo che la situazione della Chiesa odierna è drammatica perché due religioni si affrontano: quella di una falsa chiesa divenuta modernista (eresia condannata e dalla quale siamo stati messi in guardia da Papa San Pio X nella Pascendi Dominici Gregis) alla quale è molto semplice aderire perché va a braccetto con lo spirito del mondo e le sue voglie, e quella della vera Chiesa fedele alla Tradizione immutabile perché immutabile è la Parola e l'insegnamento di Cristo. 
San Paolo ci ha avvertito: “Se anche un angelo venuto dal cielo venisse a dirvi una cosa diversa da quella che vi ho insegnato, non ascoltatelo” (Gal.1,8). 
È dunque alla vera Chiesa che dobbiamo farci servitori e proseguire con decisione e tanto ardore per questa strada, certi di rispondere alla chiamata di Gesù: farsi suoi testimoni.

Preghiamo affinchè Gesù Cristo e la Sua Santissima Madre proteggano e non facciano mai mancare le Loro consolazioni a quanti hanno scelto di perseverare nella Fede per il raggiungimento del Paradiso insieme ai propri cari.