Una domanda, di questi tempi, dobbiamo continuamente porre a noi stessi: possiamo affermare con obiettività e sincerità che la Chiesa postconciliare, nata dal Concilio Vaticano II, con i suoi atti e con le sue parole, con le sue interpretazioni della dottrina lasciataci da Nostro Signore Gesù Cristo...è oggi cattolica? In altre parole: la Chiesa postconciliare insegna ciò che la Chiesa insegnava fino al Concilio Vaticano II? Basta un semplice paragone e presto fatto avremo la risposta certa. Da qui dovremo prendere la nostra decisione di rimanere o meno fedeli a Cristo. La salvezza della nostra anima dipenderà da questo.
p.Elia
"Che la Chiesa Conciliare è una Chiesa scismatica, perché rompe con la Chiesa Cattolica quale è sempre stata. Essa ha i suoi nuovi dogmi, il suo nuovo sacerdozio, le sue nuove istituzioni, il suo nuovo culto, tutti già condannati dalla Chiesa in molti documenti, ufficiali e definitivi.
Questa Chiesa Conciliare è scismatica, perché ha preso per base per il suo aggiornamento, principi opposti a quelli della Chiesa Cattolica, come la nuova concezione della Messa espressa ai numeri 5 della Prefazione al [decreto] Missale Romanum e 7 del suo primo capitolo, che attribuisce all’assemblea un ruolo sacerdotale che non può esercitare; come similmente il naturale — vale qui a dire divino — diritto di ogni persona e di ogni gruppo di persone alla libertà religiosa.
Questo diritto alla libertà religiosa è blasfemo, perché attribuisce a Dio scopi che distruggono la Sua Maestà, la Sua Gloria, la Sua Regalità. Questo diritto implica libertà di coscienza, libertà di pensiero, e tutte le libertà massoniche.
La Chiesa che afferma tali errori è al tempo stesso scismatica ed eretica. Questa Chiesa Conciliare è, pertanto, non cattolica. Nella misura in cui Papa, vescovi, preti e fedeli aderiscono a questa nuova Chiesa, essi si separano dalla Chiesa Cattolica".