Una precisa spiegazione del Prof. Corrado Gnerre sull'ideologia democristiana.
p.Elia
In questi giorni, al Senato, politici, che pur si definiscono “cattolici” e che vorrebbero intercettare il voto dei cattolici, hanno spudoratamente tradito votando a favore di un disegno di legge che legittima la perversione sessuale, che offende la dignità della famiglia e dell’istituto matrimoniale e che aprirà inevitabilmente a scenari di ulteriore degradazione morale. E quel che è peggio è che costoro hanno difeso la loro scelta appellandosi alla realizzazione del “possibile”, laddove sul rispetto del “bene comune” non è mai legittimo alcun cedimento, “bene comune” che non può esistere senza il riconoscimento della legge naturale. Ma questi atteggiamenti non sono nuovi, fanno parte dell’essenza stessa dell’ideologia “democristiana”. Ovviamente oltre a motivi più terra-terra che son quelli di voler difendere a tutti i costi la propria “poltrona”. Approfondiamo.
Le parole equilibrio e moderazione sono simili ma non uguali. Infatti, se vengono utilizzate in politica esprimono atteggiamenti molto diversi. Partiamo dalla parolaequilibrio. Per chi vuol far politica cristianamente, questa parola fa riferimento alla possibilità di modellare la società (che è l’oggetto dell’attività politica) secondo i princìpi della Verità, rispettando la giusta autonomia tra ciò che è temporale e ciò che è religioso.
Le parole equilibrio e moderazione sono simili ma non uguali. Infatti, se vengono utilizzate in politica esprimono atteggiamenti molto diversi. Partiamo dalla parolaequilibrio. Per chi vuol far politica cristianamente, questa parola fa riferimento alla possibilità di modellare la società (che è l’oggetto dell’attività politica) secondo i princìpi della Verità, rispettando la giusta autonomia tra ciò che è temporale e ciò che è religioso.