Sul sito itresentieri.it si sottolinea la deriva di Avvenire, giornale della CEI. Non che ci sia da stupirsi perchè sono anni ormai che Avvenire si distingue per articoli a dir poco imbarazzanti (per non dire vergognosi) in quanto a materie di fede e dottrina cattolica... Un quotidiano del resto che rispecchia sic et simpliciter il suo "padrone": i vescovi conciliari della neochiesa nata con il Concilio Vaticano II. Riporto l'ultimo esempio qui sotto.
p.Elia
“(…) Quel che importa sottolineare ora è che, con Amoris laetitia, papa Francesco è tornato direttamente alla sorgente del Vaticano II, ne ha ripreso lo slancio, ha trasformato quei presupposti in nuova sfida culturale per la pastorale e per la teologia che hanno la famiglia come cuore del loro pensiero e della loro prassi. La ricerca del bene possibile, la logica dei piccoli passi, la nuova valorizzazione della coscienza informata, la pari dignità di fronte a Dio di ogni orientamento sessuale, sono alcuni tra i punti fermi di questa scelta che – come è stato messo bene in luce alla recente “Settimana” CEI di Assisi – si propone di cogliere nell’alleanza uomo-donna nuove strade di felicità per il futuro della Chiesa e della società”.
Lo ha scritto Luciano Moia sull’inserto di Avvenire “Noi Famiglia & Vita”.
Sì, avete letto bene. Su una pubblicazione cattolica si scrive che davanti a Dio tutti gli orientamenti sessuali pari sono. Non che sono uguali tutte le persone prescindendo dagli orientamenti sessuali, il che significherebbe che la dignità umana prescinde da orientamenti disordinati. No. Ad essere uguali non sono le persone, ma gli orientamenti.
Se questo non è relativismo etico, cos’è?
Lo ha scritto Luciano Moia sull’inserto di Avvenire “Noi Famiglia & Vita”.
Sì, avete letto bene. Su una pubblicazione cattolica si scrive che davanti a Dio tutti gli orientamenti sessuali pari sono. Non che sono uguali tutte le persone prescindendo dagli orientamenti sessuali, il che significherebbe che la dignità umana prescinde da orientamenti disordinati. No. Ad essere uguali non sono le persone, ma gli orientamenti.
Se questo non è relativismo etico, cos’è?