Voi sarete perseguitati nel mondo, ma non abbiate paura, io ho vinto il mondo

Chi ha avuto la Grazia di conoscere e amare l’Unica Verità Assoluta sente molto l’amaro di questo calice che con forza viene imposto sulle labbra di chi continua a svolgere il proprio dovere di servo fedele da un Occidente falsamente democratico e concretamente massonico/mondialista.

Ma è il caso di dirlo: anche questa volta Satana ha preso un granchio! Dovrebbe saperlo il dannato serpente, quando duemila anni fa fece inchiodare il Re dei Re su una Croce. Che abbaglio, che svista! Il suo obietivo era quello di far sparire per sempre l’Eterno Verbo di Dio, ma gli sfuggì una cosa: dietro la morte di Gesù in realtà si celava la Vita! Il più furbo tra le creature di Dio non poteva immaginare che quel Sangue avebbe spalancato le porte del cielo fino ad allora chiuse a tutti i discendenti di Adamo.

Guardando oggi al suo ”apparente trionfo” vale lo stesso discorso, non può esistere alcun trionfo per chi ha già fallito eternamente. Forse è il caso di dirlo: sta per arrivare il tempo della separazione del grano dalla zizzania.
(MT,13,30) ”Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granai”.

Dio non dorme, nessuno si illuda, nessuno è padrone di nulla! Un paese apostata che distrugge il suo passato è un paese senza futuro. Noi credenti non temiamo, riconosciamo i segni dei tempi e crediamo al bene che sarà capace di trarre Dio da questa situazione attuale.
Ancora una volta Satana ha preso un granchio! Per ogni fine c’è sempre sempre un nuovo inizio, chi sente Dio come Padre e la Madonna come Madre non può che gioire davanti alla Rinascita e alla Vittoria finale che attende Dio e i Suoi eletti.

Sia fatto ciò che la Divina Sapienza di Dio ha stabilito.
Vada per come deve andare, fino a al giorno in cui Il Creatore deciderà che è arrivato il tempo di mettere in mano l’aratro.
Mi hanno sempre colpito alcuni versi di uno dei più grandi pionieri del disfattismo morale -Voltaire-: ”Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo, ma tutta la natura ci grida che esiste”.

Voltaire non si convertì mai nonostante avesse ricevuto abbastanza luce da Dio da poter arrivare al principio cardine di tutto, ovvero: la sottomissione della creatura al Suo Creatore, alla Sua Volontà, alla Sua Parola. Soleva anche spesso ripetere: ”Se esiste un orologio esiste anche un orologiaio”.
 
Ebbene il ”Divino Orologiaio” ha stabilito un ordine naturale per tutto e la natura lo grida e lo grida a squarciagola; essa si inchina davanti al suo Divin Creatore, la natura loda il Suo Signore, la natura si sottomette alle sue leggi: il sole sa che deve tramontare per poter sorgere ancora, l’inverno sa che la natura deve morire per rinascere in primavera. Ebbene anche il genere umano deve seguirne l’esempio, occorre convertirsi alla Parola del Verbo Incarnato se si vuole esser certi di finire nel cesto giusto il giorno della mietitura.
 
(antimassoneria.altervista.org)