La blasfemia vaticana ormai deborda

Sul blog chiesaepostconcilio,blogspot.it si evidenzia con due articoli la deriva ormai manifesta della chiesa conciliare che, priva di Fede, non è ormai più cattolica. Autorità vaticane e la maggior parte di cardinali, vescovi, sacerdoti... non sono più pastori di Cristo ma si sono fatti Suoi oppositori, Suoi traditori, Suoi nemici. Stiamo alla larga da questo clero conciliare putrefatto e rimaniamo legati alla Tradizione e a quei pochi veri sacerdoti cattolici rimasti...per la salvezza eterna della nostra anima!
p.Elia

La Chiesa continua prostrarsi unilateralmente nei confronti della altre religioni. Ci segnalano l'unito comunicato del Vaticano, nella persona del prefetto del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.
"Gesù Cristo e il Buddha hanno promosso la non violenza e sono stati costruttori di pace" (§ 3) ".... insegnare ai nostri rispettivi seguaci come combattere il male nei loro cuori ...." (§ 6) Messaggio per la festa di Vesah 2017
Da notare è il fatto che il Cardinale prefetto considera il buddismo una religione, mentre è una filosofia di vita che ha una sua etica inventata da Gautama Buddha che persegue la salvezza attraverso una azione personale...
Ormai l'unicità di Cristo Signore per la salvezza sembra sempre più un pallido ricordo. E forse neppure questo...

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Pubblico di seguito le puntuali riflessioni, necessariamente critiche, di Paolo Pasqualucci, riprese dal suo blog di certi concetti del tutto incompatibili col vero Cattolicesimo riproposti per l’ennesima volta dal cardinale Scola in un’intervista, nel caso qualcuno volesse ancora ritenerlo un difensore dell’autentica tradizione cattolica.

Ciò che il cardinale Siri non poteva dire...

Un lettore mi ha inviato questo articolo tratto dal blog  Le mie esternazioni. Lo ripropongo perchè assai interessante.
p.Elia
 
Il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, nel conclave del 26 Ottobre 1958 venne eletto papa con il nome di Gregorio XVII ma due giorni dopo, su pressione dei cardinali francesi, fu costretto a dare le dimissioni in quanto, secondo i servizi di sicurezza del Vaticano, la sua elezione avrebbe determinato l’assassinio di diversi vescovi dietro la Cortina di Ferro comunista. La notizia, ampiamente documentata, fa parte del dossier segreto “Cardinal Siri” compilato dal Federal Bureau of Investigation (Fbi) in data 10 aprile 1961 per il Dipartimento di Stato americano.
Il dossier è rimasto secretato fino al 28 Febbraio 1994 quando, scaduti i termini della classificazione grazie alla legge Freedom of Information Act, è stato possibile accedere al documento. Il primo a leggere quel dossier segreto fu Paul L. Williams, consulente dell’Fbi e giornalista investigativo, che nel 2003 diede alle stampe il libro “The Vatican Exposed: Money, Murder, and the Mafia”, pubblicato negli Stati Uniti dalla Prometheus Books.
Secondo il resoconto di Wililams, tutto cominciò nel 1954 quando il conte Della Torre, editore dell’ “Osservatore Romano”, informò l’allora pontefice Pio XII delle simpatie che il cardinale Angelo Roncalli (che più tardi diventerà Papa Giovanni XXIII) nutriva per i comunisti. A quanto pare anche altri esponenti della cosiddetta «Nobiltà Nera’, cioè l’aristocrazia vaticana, espressero Io stesso tipo di timori al Papa.

Niente di simile mai prima era accaduto su scala globale

Parole che dovremmo sentire dal Papa e invece sono proferite dal Patriarca ortodosso Kirill: "la Chiesa deve combattere un eresia globale senza precedenti che rivendica il diritto di peccare". Mentre il vescovo di Roma sta demolendo la Chiesa cattolica, il Patriarca ortodosso mette in guardia dal progetto satanico in atto. Tutto ciò fa profondamente riflettere; soprattutto si assiste ad una Chiesa devastata dal clero conciliare che ha ormai venduto l'anima al principe di questo mondo. 
p.Elia
 
(unafides33.blogspot.it) Il leader di 200 milioni di cristiani ortodossi della Russia dice che il mondo moderno è intriso di eresia come mai prima.

L' "eresia" contro cui egli parla è "adorare l'umano" sancendo leggi che danno il "diritto" di peccare, che il Patriarca chiama "la nuova idolatria che rimuove Dio dalla vita umana."

E avverte che le conseguenze di questa moderna eresia "possono diventare apocalittiche".

Parlando dal pulpito della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, il Patriarca Kirill ha detto: "Oggi stiamo [assistendo] ad un'eresia globale: ci si inchina all'uomo; è la nuova idolatria che rimuove Dio dalla vita umana ... Niente di simile mai prima era accaduto su scala globale ".

[...] Il Patriarca Kirill ha detto che l'eresia è iniziata in Europa occidentale e in America, ma ora si è propagata in tutto il mondo: "L'idea di una vita senza Dio si sta sviluppando su larga scala in tutto il mondo", ha avvertito.