Quando un albero è malato...

Mi giungono email nelle quali mi si chiede un parere sui Cardinali che hanno sottoposto i loro dubia al Pontefice Bergoglio. Parimenti mi si chiede cosa io pensi sulle ultime esternazioni del Vescovo Schneider sull'interpretazione del Concilio Vaticano II (per leggere le sue parole vedi >qui). Partendo da quest'ultimo, sono perfettamente in linea con il comunicato della Corsia dei Servi (vedi>qui): chi difende Mons.Schneider (vi è stato anche un articolo comparso sul sito della FSSPX a firma don Angelo Citati - vedi >qui-) non entra nel merito delle questioni sollevate dalla Corsia dei Servi: si possono perciò trarre ben facilmente le conclusioni. 
In  merito ai Cardinali dei dubia riporto un pregevole articolo pubbliato su unavox.it 
p.Elia 

È notizia di una lettera, inviata al Papa lo scorso 25 aprile, con cui i 4 cardinali Caffarra, Brandmüller, Burke e Meisner (morto nel frattempo il 5 luglio di quest’anno), noti per aver avanzato 5 ‘dubia’ sul testo della Esortazione apostolica ‘Amoris laetitia’, hanno reso nota una richiesta di udienza rimasta, però, senza risposta. Su questa circostanza, che tanto scalpore ha suscitato in seno alla comunità ecclesiale cattolica, la nota rivista Radici Cristiane (n. 126, luglio/agosto 2017), a firma del suo direttore, il prof. Roberto De Mattei, pubblica un intervento in cui si descrive e si segnala il rischio che il perdurante silenzio papale possa provocare uno stato confusionale foriero di ancor più gravi dissesti.

Noi abbiamo, da questo sito, dato ovvia approvazione all’iniziativa dei 4 prelati quanto alla materia da essi trattata, convinta approvazione, certamente, ma abbiam sempre, con frequenti interventi postati in alcuni siti di connotazione ‘tradizionista’, definito la stessa fuori bersaglio in quanto strutturata sul presupposto che i punti di equivoca lettura dell’Esortazione possano generare dubbî, mentre sono chiaramente dichiarazioni di indubbia eresìa; iniziativa, pertanto, isolata e sterile se messa in rapporto con la massa di aberrazioni che connotano l’attuale degrado dogmatico, morale e liturgico la cui fonte originale è il Concilio Vaticano 2 che ha prodotto, con l’applicazione dei suoi errori, la presente situazione di profonda crisi.