Chi ha ragione sulla condanna eterna?

GESU’ INSEGNA: 
«Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridor di denti» (Mt. 13, 41­42). 
 
«Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti»(Mt. 13,49­50). 
 
«…E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna» (Mt. 25,45­46). «Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per gli angeli suoi» (Mt.25,41). 
 
PAPA BERGOGLIO DICE: 
“La strada della Chiesa è quella di non condannare eternamente nessuno” (15 febbraio 2015) 
 
MARTINI DICE:
“Io nutro la speranza che presto o tardi tutti siano redenti. Sono un grande ottimista… La mia speranza che Dio ci accolga tutti, che sia misericordioso, è diventata sempre più forte… D’altra parte, è naturale, non riesco a immaginare come Hitler o un assassino che ha abusato di bambini possano essere vicini a Dio. Mi riesce più facile pensare che gente simile venga semplicemente annientata”. (Card. Carlo Maria Martini, Conversazioni notturne a Gerusalemme)
 
SCALFARI DICE:
“Da quando ho letto ciò che scrive e dice e soprattutto da quando ho potuto parlare direttamente con lui, mi sono convinto che la sua non è una riforma della Chiesa, ma una rivoluzione. Il Papa (Francesco) ritiene che, se l’anima d’una persona si chiude in se stessa e cessa d’interessarsi agli altri, quell’anima non sprigiona più alcuna forza e muore. Muore prima che muoia il corpo, come anima cessa di esistere. La dottrina tradizionale insegnava che l'anima è immortale. Se muore nel peccato lo sconterà dopo la morte del corpo. ma per Francesco evidentemente non è così. Non c'è un inferno e neppure un purgatorio".
(Da "La Repubblica" 21/09/2014)
 
IO CREDO ALLE PRECISE E DRAMMATICHE PAROLE DI GESU’ E MEDITO QUESTI PENSIERI DI DON BARSOTTI 
 
“Chi rigetta l’inferno non crede alla serietà dell’amore divino” 
(Don Divo Barsotti)
 
“Quello che importa è questo: che noi non vogliamo essere piú sapienti d Dio né piú misericordiosi di Lui, perché chi volesse essere misericordioso contro il Signore, lo sarebbe andando all’inferno, dal momento che vorrebbe essere solidale coi dannati” 
(Don Divo Barsotti)
 
(ANTONIO SOCCI - antoniosocci.com)